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CyberGrant_Blog_Compliance-Data-Privacy
Federica Maria Rita LivelliSep 15, 2025 4:23:38 PM13 min read

GDPR, CCPA o LGPD? La guida strategica alla privacy globale

CyberGrant Blog - Normative PII a confronto: GDPR, CCPA e LGPD
6:58

La compliance alle normative sulla protezione delle PII non è più un’opzione, ma un requisito fondamentale per operare in un’economia digitale globale. Tuttavia, i diversi approcci legislativi rendono complesso per le aziende internazionali garantire una gestione uniforme dei dati personali. Analizziamo le differenze principali tra GDPR (Europa), CCPA (California) e LGPD (Brasile).

 

GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) – Europa - Il GDPR, entrato in vigore nel maggio 2018, rappresenta probabilmente il più influente framework normativo globale sulla protezione dei dati. La sua portata extraterritoriale comporta che, qualsiasi azienda che tratti dati di residenti europei, deve conformarsi indipendentemente dalla sua ubicazione geografica.

 

  • Principi fondamentali - Il GDPR si basa su sette principi chiave, quali: liceità, correttezza e trasparenza; limitazione della finalità; minimizzazione dei dati; esattezza; limitazione della conservazione; integrità e riservatezza; responsabilizzazione. Tali principi guidano ogni aspetto del trattamento dei dati personali.
  • Diritti degli interessati - Il regolamento garantisce otto diritti fondamentali agli individui e, recisamente: informazione, accesso, rettifica, cancellazione ("diritto all'oblio"), limitazione del trattamento, portabilità dei dati, opposizione e protezione da decisioni automatizzate. tali diritti devono essere rispettati dalle aziende.
  • Base giuridica - Il GDPR richiede che ogni trattamento di dati personali abbia una base giuridica valida tra le sei previste: consenso, contratto, obbligo legale, interessi vitali, interesse pubblico e legittimo interesse. La scelta della base giuridica ha implicazioni significative per i diritti degli interessati.
  • Misure di accountability - Il regolamento introduce il principio di accountability, richiedendo alle aziende di dimostrare attivamente la conformità attraverso documentazione, valutazioni d'impatto, registri delle attività di trattamento e, per alcune aziende, è necessaria la nomina di un Data Protection Officer.

 

CCPA (California Consumer Privacy Act) – California - Il CCPA, entrato in vigore nel gennaio 2020 e successivamente modificato dal CPRA (California Privacy Rights Act) nel 2023, rappresenta la più significativa legislazione sulla privacy degli Stati Uniti.

 

  • Ambito di applicazione - Il CCPA si applica alle aziende che operano in California e soddisfano almeno uno dei seguenti criteri: fatturato annuo superiore a 25 milioni di dollari, trattamento di informazioni personali di almeno 50.000 consumatori californiani, o ricavi derivanti dalla vendita di informazioni personali superiori al 50% del fatturato annuo.
  • Diritti dei consumatori - Il CCPA garantisce quattro diritti principali ai consumatori californiani: il diritto di sapere quali informazioni personali sono raccolte e come sono utilizzate, il diritto di cancellare le informazioni personali, il diritto di opt-out dalla vendita delle informazioni personali e il diritto alla non discriminazione per l'esercizio dei diritti privacy.
  • Definizione ampia di “vendita” - Una caratteristica distintiva del CCPA è la sua definizione molto ampia di "vendita", che include praticamente qualsiasi condivisione di dati personali con terzi per valore economico, inclusi molti casi di condivisione per pubblicità mirata (targeted).
  • Enforcement e sanzioni - Il CCPA prevede sia enforcement pubblico attraverso l'Attorney General della California sia azioni private per violazioni di sicurezza. Le sanzioni possono raggiungere i 7.500 dollari per violazione intenzionale.

 

LGPD (Lei Geral de Proteção de Dados) – Brasile - La LGPD brasiliana, entrata in vigore nel settembre 2020, è fortemente ispirata al GDPR, ma adattata al contesto giuridico e culturale brasiliano.

 

  • Struttura normativa - La LGPD si basa su dieci principi fondamentali che guidano il trattamento dei dati personali, quali: finalità, adeguatezza, necessità, libero accesso, qualità dei dati, trasparenza, sicurezza, prevenzione, non discriminazione e responsabilizzazione.
  • Autorità di controllo - L'Autoridade Nacional de Proteção de Dados (ANPD) è l'autorità brasiliana responsabile dell'implementazione ed enforcement della LGPD ed ha poteri significativi in termini di indagine, sanzione e guida.
  • Basi legali - La LGPD, come il GDPR, richiede una base legale valida per il trattamento dei dati personali, includendo consenso, compliance legale, esecuzione di contratti, protezione della vita, tutela della salute, legittimo interesse, protezione del credito e interesse pubblico.
  • Trasferimenti internazionali - La LGPD permette trasferimenti internazionali di dati solo verso paesi con livello adeguato di protezione o attraverso meccanismi specifici, quali clausole contrattuali standard o consenso esplicito.

 

Differenze chiave

Analisi dell'ambito territoriale e applicabilità - L'ambito territoriale rappresenta la prima e più fondamentale divergenza tra questi tre framework normativi, delineando filosofie regolatorie che vanno dal protezionismo universale alla regolamentazione economicamente selettiva.

 

  • GDPR - Esso incarna il principio dell'extraterritorialità universale più puro, stabilendo che qualsiasi entità, indipendentemente dalla sua localizzazione geografica, struttura societaria o dimensione economica - che tratti dati personali di interessati dell'Unione Europea - diventa automaticamente soggetta alla giurisdizione europea. Tale approccio riflette la visione europea dei diritti fondamentali come patrimonio inalienabile della persona, estendendo la protezione oltre i confini nazionali in una concezione quasi-costituzionale della privacy.
  • LGDP - Essa adotta un modello sostanzialmente parallelo al GDPR, coprendo tutte le aziende che elaborano dati di cittadini brasiliani indipendentemente dalla loro presenza fisica nel territorio nazionale. Tuttavia, la LGPD presenta alcune specificità territoriali che riflettono la particolare situazione geopolitica ed economica del Brasile, con un'attenzione particolare alle dinamiche del mercato latinoamericano e alle relazioni commerciali internazionali.
  • CCPA – Esso implementa un modello di regolamentazione economicamente stratificata che riflette la tradizione giuridica americana di bilanciare protezione dei consumatori e libertà imprenditoriale. Le soglie economiche specifiche - fatturato annuo lordo di almeno 25 milioni di dollari, trattamento di informazioni personali di 50.000 o più consumatori, o ricavi del 50% o superiori derivanti dalla vendita di informazioni personali - creano un sistema a due livelli dove le grandi corporation sono soggette a obblighi rigorosi mentre le piccole e medie imprese godono di sostanziali esenzioni.

 

Definizioni e categorizzazioni dei dati personali - Le definizioni di dati personali costituiscono il nucleo concettuale di ciascuna normativa e rivelano approcci epistemologici fondamentalmente diversi alla natura dell'informazione personale nell'ecosistema digitale contemporaneo.

 

  • GDPR - Esso stabilisce il paradigma definitorio più sofisticato e comprensivo, definendo i dati personali come qualsiasi informazione che possa essere ragionevolmente collegata, direttamente o indirettamente, a un interessato identificabile o identificato. Tale definizione copre non solo i tradizionali identificatori diretti – i.e. nomi, numeri di previdenza sociale e indirizzi fisici - ma si estende strategicamente a una vasta gamma di dati indiretti includendo patterns comportamentali, preferenze di consumo, caratteristiche psicologiche, e qualsiasi forma di profilazione digitale che possa ragionevolmente ricondurre a un individuo specifico.

Inoltre, il GDPR incorpora specifiche esenzioni per determinate attività di ricerca, riconoscendo il valore sociale della ricerca scientifica, oltre a mantenere rigorose salvaguardie per la protezione individuale.

 

  • LGDP – Essa -pur mantenendo una struttura definitoria concettualmente simile al GDPR nel riferirsi a informazioni relative direttamente o indirettamente a una persona fisica identificata o identificabile - adotta deliberatamente un approccio tecnicamente più semplice. Di fatto, la mancanza di dettagli specifici su cosa costituisca i “dati personali” nella LGPD implica che la normativa copra praticamente qualsiasi tipo di informazione che possa essere collegata, anche indirettamente, a un individuo o alla sua famiglia. Tale ampia definizione include esplicitamente i dati di profilazione comportamentale. Questi dati possono essere utilizzati per identificare una persona fisica. Di conseguenza, la LGPD crea una protezione molto estesa che copre quasi tutte le forme di informazione digitale contemporanea.

 

  • CCPA - Esso adotta un criterio significativamente più restrittivo e pragmaticamente orientato, concentrandosi principalmente sui dati direttamente identificabili come numeri di previdenza sociale, indirizzi fisici, nomi completi, e informazioni finanziarie. Tuttavia, il CCPA presenta l'innovativa estensione alle informazioni che possono identificare famiglie o dispositivi specifici, riconoscendo la realtà tecnologica contemporanea dove l'identità digitale spesso trascende il singolo individuo.

 

È doveroso evidenziare che il CCPA esclude alcune categorie di dati "pubblicamente disponibili" e non copre necessariamente dati comportamentali o caratteriali, a meno che non possano essere direttamente collegati a un individuo identificabile, riflettendo un approccio più orientato alla protezione della privacy tradizionale piuttosto che alla profilazione comportamentale.

 

 

Trattamento dei dati anonimi, pseudonimi e aggregati - Il trattamento dei dati sottoposti a processi di anonimizzazione, pseudonimizzazione e aggregazione rappresenta un'area di particolare complessità tecnica e giuridica dove emergono differenze sostanziali tra le tre normative, riflettendo diverse posizioni sulla natura dell'identità digitale e sui limiti della protezione privacy.

 

  • CCPA - Esso adotta l'approccio più permissivo, consentendo alle aziende di continuare a raccogliere, conservare, elaborare e commercializzare dati che sono stati resi anonimi attraverso algoritmi di anonimizzazione o mediante processi di aggregazione statistica, senza alcun obbligo di divulgazione ai consumatori. Tale posizione riflette una fiducia nelle capacità tecniche di anonimizzazione e un riconoscimento del valore economico dei dati aggregati per l'innovazione e lo sviluppo di servizi.

 

  • GDPR - Esso mantiene una posizione più cautelativa e tecnicamente sofisticata, permettendo alle aziende di utilizzare liberamente dati completamente anonimi senza obblighi di divulgazione, ma mantenendo rigorosi controlli sui dati pseudonimi. Tale distinzione riflette la comprensione europea della differenza tecnica fondamentale tra vera anonimizzazione (dove la ri-identificazione è praticamente impossibile) e pseudonimizzazione (dove l'identità è nascosta ma potenzialmente recuperabile), riconoscendo i rischi di re-identificazione attraverso tecniche di data mining avanzate e correlazione di dataset.

 

  • LGDP - Essa presenta la posizione più rigorosa dato che non fornisce uno specifico linguaggio normativo relativo a dati anonimi, aggregati o anonimizzati. Ciò implica che questi tipi di dati rimangono soggetti agli obblighi generali di divulgazione e protezione, salvo circostanze specifiche di ricerca autorizzata. Tale posizione riflette un approccio precauzionale che riconosce le limitazioni tecniche attuali dell'anonimizzazione veramente irreversibile e i potenziali rischi futuri derivanti da avanzamenti nelle tecniche di re-identificazione.

 

Basi Giuridiche per il trattamento dei dati - Le basi giuridiche per il trattamento rappresentano forse la divergenza più significativa tra le tre normative, rivelando concezioni fondamentalmente diverse del rapporto tra individuo, stato e mercato nella società dell'informazione.

 

  • GDPR - Esso un sistema rigorosamente strutturato di sei basi giuridiche specifiche che devono giustificare qualsiasi trattamento di dati personali: consenso esplicito dell'interessato, adempimento di responsabilità legali, perseguimento di interessi legittimi bilanciati, esecuzione di compiti di interesse pubblico, protezione di interessi vitali, ed esecuzione di obblighi contrattuali. Tale framework riflette la tradizione giuridica europea di bilanciamento tra diritti fondamentali e necessità pratiche, richiedendo alle organizzazioni di dimostrare non solo la legalità, ma anche la proporzionalità e la necessità del trattamento.

 

  • LGDP - Essa espande a 10 le basi giuridiche del GDPR, includendo le sei categorie del GDPR oltre ad aggiungere: protezioni specifiche per il credito (riflettendo le recenti riforme della legislazione brasiliana sulla storia creditizia positiva); protezione della salute pubblica; esercizio di privilegi nei procedimenti giudiziari; ricerca condotta da enti pubblici di studio. Tale espansione riflette le specificità del contesto socio-economico brasiliano e la necessità di bilanciare protezione dei dati con sviluppo economico e la ricerca accademica.

 

  • CCPA - Esso adotta un approccio radicalmente diverso, non stabilendo alcuna restrizione sulle basi giuridiche per il trattamento dei dati. Ovvero, le aziende possono elaborare informazioni personali dei residenti californiani per qualsiasi scopo commerciale legittimo, senza dover giustificare la base giuridica del trattamento. Tale approccio riflette la tradizione americana di fiducia nelle forze di mercato e nella capacità dei consumatori di proteggere i propri interessi attraverso scelte informate, concentrandosi sui diritti di opt-out e trasparenza piuttosto che su restrizioni preventive.

  

Aspetto 

GDPR (Europa) 

CCPA (California) 

LGPD (Brasile) 

Entrata in vigore 

Maggio 2018 

Gennaio 2020 (mod. CPRA 2023) 

Settembre 2020 

Ambito di applicazione 

Extraterritoriale: si applica a chiunque tratti dati di residenti UE 

Basato su criteri economici (fatturato > 25 mln $, >50.000 consumatori o 50% ricavi da vendita dati) 

Extraterritoriale: riguarda tutte le aziende che trattano dati di cittadini brasiliani 

Definizione di dati personali 

Ampia: qualsiasi dato che identifica direttamente o indirettamente un individuo 

Più restrittiva: focus su dati identificabili e famiglie/dispositivi 

Ampia, simile al GDPR, include anche dati di profilazione comportamentale 

Diritti degli interessati 

8 diritti fondamentali (accesso, rettifica, oblio, portabilità, ecc.) 

4 diritti principali (sapere, cancellare, opt-out, non discriminazione) 

Simili al GDPR, con enfasi su trasparenza e sicurezza 

Basi giuridiche 

6 basi (consenso, contratto, obbligo legale, interessi vitali, interesse pubblico, legittimo interesse) 

Nessuna base definita: uso consentito per scopi commerciali legittimi 

10 basi legali (include credito, salute, procedimenti giudiziari, ricerca) 

Anonimizzazione/

pseudonimizzazione 

Rigorosa distinzione: anonimizzazione libera, pseudonimizzazione soggetta a controlli 

Approccio permissivo: dati anonimizzati/aggregati utilizzabili liberamente 

Posizione restrittiva: mancano regole specifiche, quindi restano soggetti a obblighi 

Sanzioni 

Fino al 4% del fatturato annuo globale o 20 mln € 

Fino a 7.500 $ per violazione intenzionale 

Multe fino al 2% del fatturato in Brasile (limite massimo: 50 mln BRL) 

Autorità di controllo 

Autorità garanti nazionali in UE 

Attorney General della California + azioni private 

ANPD (Autoridade Nacional de Proteção de Dados) 

 

Considerazioni per le aziende globali

Le aziende che operano in multiple giurisdizioni devono sviluppare strategie sofisticate per navigare questo panorama normativo complesso e, precisamente:

 

  • Approccio armonizzato - Molte aziende globali implementano i requisiti più stringenti di tutte le giurisdizioni applicabili come standard globale. Un approccio che, pur richiedendo investimenti iniziali maggiori, semplifica significativamente la  compliance e riduce i rischi.
  • Localizzazione vs standardizzazione - Le aziende devono bilanciare la necessità di standardizzazione operativa con i requisiti locali specifici. Inoltre, mentre alcuni processi possono essere standardizzati globalmente, altri richiedono adattamenti locali per riflettere differenze normative e culturali.
  • Monitoraggio normativo continuo - Il quadro normativo in materia di privacy è in costante cambiamento: nuove leggi vengono introdotte, le autorità rilasciano linee guida aggiornate e la giurisprudenza continua a evolversi. Per questo le aziende devono dotarsi di sistemi di monitoraggio continuo che consentano di restare sempre allineate

 

Tendenze future in termini di PII compliance

Il futuro della PII compliance sarà guidato da alcuni trend chiave che le aziende devono saper anticipare, tra cui:

 

  • Convergenza normativa – Gli esperti del settore prevedono che i principi di protezione dei dati tenderanno a uniformarsi a livello globale, con nuove leggi ispirate ai modelli più consolidati. Tuttavia, rimarranno però rilevanti le normative locali, che richiederanno approcci mirati e flessibili.
  • Tecnologie privacy-enhancing – L’adozione di strumenti quali crittografia omomorfica, privacy differenziale e computazione sicura multi-party diventerà cruciale per conciliare il valore dei dati con la tutela della privacy.
  • Automazione e AI
    – L’impiego crescente dell’AI e dei processi automatizzati nel trattamento dei dati comporterà nuove sfide regolamentari. Ne consegue che le aziende dovranno sviluppare competenze dedicate per gestire correttamente la privacy nell’era dell’AI.
  • Sostenibilità della privacy
    – La protezione delle PII sarà sempre più considerata un tema di sostenibilità sociale. Inoltre, si prevede che gli stakeholder e i clienti richiederanno maggiore trasparenza e responsabilità nelle pratiche di gestione delle PII.

 

Conclusione

La protezione delle PII richiede un approccio proattivo, basato su misure di sicurezza solide e sulla piena conformità normativa. Adottare le migliori pratiche significa non solo ridurre i rischi di violazioni e abusi, ma anche costruire un ecosistema digitale più sicuro e affidabile.

La gestione responsabile delle informazioni personali, in un contesto sempre più interconnesso e data-driven, non rappresenta soltanto un obbligo legale, ma un fattore strategico di competitività. Ne consegue che le aziende, con il giusto mix di strumenti, di competenze ed impegno, possono trasformare la sfida della privacy in un’opportunità di crescita, innovazione e leadership sostenibile.

 

 

AdobeStock_1375279882_webCome FileGrant e RemoteGrant supportano la compliance

Compliance integrata alle normative globali sulla privacy

Gestire GDPR, CCPA e LGPD richiede più di policy formali – servono tecnologie che traducano la compliance in controlli concreti e automatizzati. FileGrant e RemoteGrant offrono approcci complementari per proteggere le PII, aiutando le aziende a costruire ecosistemi resilienti e conformi.

 

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Conclusioni

Insieme, FileGrant e RemoteGrant offrono alle aziende un framework tecnologico conforme e pronto a supportare le sfide delle normative globali sulla privacy.

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Federica Maria Rita Livelli
Consulente in Risk Management & Business Continuity, svolge un’attività di diffusione e sviluppo della cultura della resilienza presso varie istituzioni e università italiane e straniere. Membro de: BCI - Cyber Resilience Group, CLUSIT – Direttivo & Comitato Scientifico, ENIA - Comitato Scientifico, FERMA – Digital Committee, UNI - Comitato Tecnico "Gestione dell'innovazione" (ISO/TC 279). Relatrice e moderatrice in diversi seminari, conferenze nazionali ed internazionali, autrice di numerosi articoli e white paper su diverse riviste online italiane e straniere. Co-autrice del Rapporto Clusit - Cyber Security (ed. dal 2020 ad oggi); Libri tematici CLUSIT rif. Intelligenza Artificiale (2020) e Rischio Cyber (2021), Supply Chain Risk (2023); Libro “Lo Stato in Crisi” ed. Angeli (2022).

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